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Due  artisti ceramisti che hanno percorso strade diverse si ritrovano fianco a fianco uniti dal colore verde ma non solo. Sicuramente la ceramica li accomuna ma anche un’estetica che guarda alle radici arcaiche e si riconosce nella dimensione del mito e i suoi archetipi. Ognuno ne da’ una versione personale ma a momenti le due strade parallele si avvicinano quasi ad una tangenza. Anche una predisposizione ad un linguaggio iconico dove la figura elaborata simbolicamente diviene metafora di una dimensione metafisica misura dell’esperienza umana.

 Quindi la mostra nasce con questi requisiti ma anche con un elemento casuale scatenante : il verde. 

Entrambi gli artisti nella loro ricerca libera e costante si sono imbattuti nell’ usare questo colore a loro insaputa e gli hanno dedicato un grande numero di lavori . Si tratta di un colore molto usato nel campo ceramico fin dall’inizio della scoperta degli smalti ottenuto con il rame, un metallo che mischiato con la silice il potassio e una volta il piombo, dava vita a questo colore incredibile usato da tutte le tradizioni ceramiche del mondo. I due artisti con questo pretesto hanno voluto unire le loro creazioni dando vita a questa mostra per rendere noto questo parallelismo estetico e creativo e rendere omaggio al verde rame che ha fatto da scintilla a tanta vitalità espressiva di cui vogliono presentare la loro personale visione nell’opera che li accomuna.